Un nuovo servizio della televisione norvegese sul lavoro di Fluge e Mella, che ho discusso nel mio blog (vedi qui) e su cui tornerò ancora. Nella prima parte si parla di un paziente (Bjørnar) che sembra un caso simile a quello di Whitney Dafoe (il ‘paziente zero’, di cui ho parlato qui). Si tratta di un uomo di 40 anni che vive nella sua camera da quando ne aveva 26. In particolare gli ultimi 11 anni sono stati di totale isolamento. Bjørnar era un giornalista televisivo, prima di ammalarsi.
Nella seconda parte del video, una intervista a Fluge, uno degli autori dello studio sul piruvato deidrogenasi. Fluge parla anche dell’ultimo studio sull’uso del rituximab nella ME/CFS: lo studio è in corso in 5 diversi centri in Norvegia e i dati saranno disponibili ad ottobre. Tuttavia già è stato osservato che diversi pazienti sono migliorati. Ciò nonostante – essendo lo studio in doppio cieco – non è possibile sapere se coloro che sono migliorati hanno ricevuto il placebo oppure il farmaco.
Video in norvegese, con sottotitoli in inglese.
paolo maccallini 
Grazie di cuore Paolo per aver tradotto e riassunto questo documento e complimenti per la tenacia con cui ti aggiorni e ci aggiorni. Le informazioni che trasmetti (e commenti in modo comprensibile e chiaro!) , da ogni tipo di fonte e provenienza, mi fanno sentire ogni giorno il tuo grande supporto e la speranza che le nostre malattie, poco capite e poco studiate fino ad ora,vengano prese sempre più in seria considerazione.
Un abbraccio e buon lavoro!
Marina
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Grazie mille Marina! Continuerò a spulciare fra i principali studi, in cerca di una soluzione.
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