I dati grezzi

Sono state rese disponibili tutte le misure metaboliche effettuate da Naviaux e colleghi sui 45 pazienti ME/CFS (22 uomini e 23 donne) e sui controlli sani. Sono i dati utilizzati per lo studio metabolomico pubblicato ad agosto, che dimostrò un complessivo ipometabolismo, ricondotto dagli Autori a uno scarso funzionamento mitocondriale. Avevo discusso questo lavoro in un articolo del mio blog (vedi qui). I dati sono disponibili in questa pagina. Per ciascuno dei 612 metaboliti è possibile avere il valore nel sangue di ognuno dei partecipanti. Inoltre è possibile stampare dei grafici, con la distribuzione dei valori nei seguenti 4 gruppi: femmine malate, maschi malati, femmine sane, maschi sani.

pc_16_16

Figura 1. Distribuzione dei valori di PC(16:0/16:0) nei maschi e nelle femmne, con malattia e senza. Ho aggiunto l’indicazione di valore massimo e minimo, di primo e terzo quartile e di valore mediano.

Un esempio

Se consideriamo ad esempio la molecola PC(16:0/16:0) e stampiamo il grafico, otteniamo la figura 1. In ciascuno dei quattro gruppi, i grafici ‘a scatola’ riportano:

  • il valore minimo e il valore massimo;
  • il primo quartile, sotto il quale si trova un quarto dei valori;
  • il valore mediano, sotto il quale cadono metà dei valori;
  • il terzo quartile, sotto il quale cadono 3/4 dei valori.

Questa molecola partecipa al metabolismo dei fosfolipidi e come si vede risulta ridotta nei soggetti malati, rispetto ai soggeti sani dello stesso sesso.

Naviaux vs Fluge e Mella

Proviamo ora a fare un confronto fra un metabolita presente sia nello studio Naviaux, che in quello metabolico di Fluge e Mella (discusso qui). Prendiamo la prolina, un amminoacido che nel secondo studio risulta ridotto nelle donne ME/CFS e normale nei maschi. Come si vede dalla figura 2, nello studio di Naviaux la prolina è invece normale nelle femmine ME/CFS (e anche nei maschi). E questa stessa contraddizione tra i due studi si riscontra anche in altri amminoacidi.

proline.png

Figura 2. Distribuzione dei valori di prolina nei maschi e nelle femmine, con malattia e senza.

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